L’INCOMPIUTER
Al mio computer lavoro,
al mio capolavoro.
Ma non mi sento bene,
salto pranzi e cene.
La nuova l’ho capita:
rimarrà un’incompiuta.
La mia opera unica,
la mia opera storica,
rimarrà incompiuta.
Nel mio computer.
L’incompiuter.
L’AMICIZIA AI TEMPI DELLA WEB-CAM
In vita non avevi nulla da dire e dare.
Sei morto e neanche me ne sono accorto.
Guardo in web cam la trascurata tua lapide
e il ritratto, rubato alle giornate più luride.
WEB CAM OLD WOMAN
Un piede nella terra e l’altro penzolone. Con la schiena tocca il marmo.
La chioma ha rubato il colore alla neve, lo scorso inverno…
Se sorride, i denti non si mostrano e le labbra non si tirano.
Ma la vecchia tira!
WEB CAM GIRL
Il danaro decide come io debba mostrare il mio corpo.
Il danaro un giorno disse: “il tuo corpo deve sembrare morto,
tu devi sembrare una morta!”
Il danaro torna ogni giorno ed io sono sempre più morta:
una tomba la mia stanza e il testamento sulla scrivania!
IL BATTITO (ovvero il poeta, la cyber-amante, il morto)
Poeta, batti il ritmo dei tuoi versi!
Cyber-amante, consegna le fantasie ai tasti (che ora batti)!
E tu, morto, se ci sei batti un colpo!
MODE INTERNETTARE
Occhio tocca occhio e un cellulare riprende.
Occhio tocca occhio è on-line! Mogli e mariti emulano.
Lingua tocca lapide e un cellulare riprende.
Lingua tocca lapide è on-line! Vedovi e vedove emulano.
LA BALLATA DELL’UOMO-MACCHINA ovvero la polvere e la terra
Cade un lume dal soffitto: l’unghia della mia mano spezzata,
un tasto della tastiera rotto.
Il vento viene a noi portando polvere, ed io ed il computer ricoperti di polvere.
Vesto computer e polvere con una coperta, vesto me e la polvere con un cappotto.
Il cappotto, la coperta, la polvere e noi, e un lume cade dal soffitto:
la tastiera del computer spezzata, la mia mano rotta.
Il vento di nuovo a noi, ma porta terra e non più polvere.
E coperta, cappotto, computer, polvere ed io: tutti ricoperti di terra!