Ti ricordo (canzone per I.)
di Mauro Petrarca
E poi ricordo che la sera
sembravi una preghiera.
Pulita come un cielo,
elegante come un velo.
Chi tornerà con me a cantare
le canzoni più belle e rare,
Quando solo l’alba c’inghiottiva
e il nostro sonno illuminava?
La notte benediva
il nostro mare senza riva.
Il ricordo è un mare infinito.
Ti ricordo, amore infinito.
E poi ricordo che la sera
eri un ritratto ma eri vera:
il sonno confuso che stravolge,
a te sempre lasciava in pace.
La notte benediva
il nostro mare senza riva.
Il ricordo è un mare infinito.
Ti ricordo, amore infinito.
La notte benediva
il nostro mare senza riva.
Ma la riva un giorno disse:
il mare è finito, forse.